In occasione del 40° anniversario della barbara uccisione di Mimmo Beneventano, avvenuta il 7 novembre 1980, nel pieno rispetto del DPCM sulla prevenzione della pandemia, il consueto appuntamento è stato celebrato in diretta streaming. Diversi i referenti intervenuti nel webinar dimostrando quanto l’esempio del medico e consigliere comunale di Ottaviano venga seguito non solo dalla classe politica a cui apparteneva. Dalle 10:30 l’evento è stato trasmesso sulle pagine social delle associazioni che l’hanno promossa grazie al supporto e alla guida tecnica di “Radio Siani – webradio della legalità”.
La diretta inizia con la poesia “Io Urlo” letta da Cristina, un’alunna dell’IC Beneventano. Il titolo di questo webinar è l’eredità lasciataci dall’impegno civile e politico del Consigliere comunale di Ottaviano che ostacolò la camorra a scapito della propria vita. A mantenere viva la sua memoria sono le testimonianze di chi l’ha conosciuto ma, e soprattutto, di tutte le esperienze di vita nate in seguito al sacrificio dell’uomo.”La memoria di Mimmo ci porta a capire quello che viviamo oggi e non solo una parte di storia del nostro paese” dichiara don Tonino Palmese, Presidente della Fondazione Polis della Regione Campania. Modera gli interventi, Antonio D’Amore, Ref. provinciale di Libera, dando voce ai tanti ospiti, tra cui:
- Luca Capasso, Sindaco di Ottaviano (Napoli);
Rocchino Nardo, Sindaco di Sasso di Castalda (Potenza);
I portavoce delle Istituzioni hanno ricordato non solo come il barbaro omicidio abbia avuto un impatto sociale sul territorio, ma anche dell’insegnamento di Mimmo per una politica fatta da chi “ci mette la faccia” al fine del raggiungimento di una società utile a tutti.
Stefano Donati, Direttore del Parco Nazionale del Vesuvio:
“Non abbassiamo la guardia nonostante abbiamo vinto la battaglia contro l’abusivismo edilizio. Il nostro impegno è promuovere il ripristino delle aree danneggiate dagli incendi, strumento dell’intimidazione criminale”.
- Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia;
Anna Fornari, Direttrice dell’I.C. Mimmo Beneventano di Ottaviano:
“il ruolo della scuola è d’interpretare le esigenze dei giovani dando loro gli strumenti formativi risolutivi. La stessa educazione civica dovrebbe essere alla base della formazione dell’alunno per diventare un cittadino cooperativo per migliorare la società”.
- Daniela Marconi, Ref. Libera Memoria
Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente
don Luigi Ciotti, Presidente di Libera (con un video omaggio)
Quest’ultimi interventi portano la riflessione su quanto fosse lunga la visione di Mimmo sui disastri ambientali provocati dalla camorra. In tempi non sospetti dove la sensibilità ambientale era rara, e inesistenti le associazioni, gli ideali e la volontà si è tramandata anche oltre la morte. Ed è straordinario se si pensa che proprio nelle terre dove il suo impegno fu più presente, sono nati dei parchi nazionali.
Commossi i ringraziamenti e saluti di Rosalba Beneventano, sorella di Mimmo nonché Presidente della Fondazione a lui intitolata:
“La memoria delle vittime innocenti delle mafie non si cancella. Questi momenti da un lato rinnovano il dolore che abbiamo vissuto ma dall’altro sono un’occasione per ricaricarci di un nuovo vigore per continuare in questo percorso iniziato da Mimmo Beneventano”.